Progetti

CLINICA PSICHIATRICA & S.P.D.C.

 

Stazione Appaltante/ Cliente: Ospedale Policlinico San Martino – Padiglione 8
Luogo: Genova (GE)
Incarico: Progetto Esecutivo impianti meccanici, gas medicali, elettrici e speciali
Data: 2018

Il progetto nasce dall’esigenza e dalla programmazione dell’Ospedale Policlinico San Martino che, in un quadro di riorganizzazione degli spazi nella propria disponibilità, ha deciso di accorpare all’interno del Padiglione 8 la Clinica Psichiatrica e il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC).

Il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) è un reparto per cui è stato necessario prevedere accorgimenti costruttivi specifici volti ad assicurare la massima sicurezza, limitando i rischi dei pazienti e degli operatori.

L’edificio si sviluppa complessivamente su quattro piani, un piano interrato e tre piani fuori terra, per una superficie complessiva di circa 3.100 mq.  Il reparto SPDC è stato allocato al piano terra con una dotazione di 16 posti letto di degenza ordinaria con ampi spazi dedicati al personale ed alle attività assistenziali. La U.O. Clinica Psichiatrica trova invece spazio al piano primo con una dotazione di 30 posti letto oltre alle attività di supporto necessarie. Gli uffici di segreteria e gli studi medici trovano collocazione al secondo piano dell’edificio, i cui piani fondi saranno riservati agli spogliatoi del personale ed alla sala didattica e di coordinamento medico.

Il piano interrato è quello che ospita i locali tecnici a servizio degli impianti.

I locali tecnici e la centrale termica, infatti, sono stati collocati negli spazi già occupati da tali funzioni, ma con l’incremento di un ulteriore grande locale destinato ad ospitare il locale CDZ ed un locale quadri elettrici. L’ampliamento degli spazi destinati ai locali tecnici, nasce dalla volontà del Policlinico di concentrare nei piani seminterrati e comunque in locali interni, tutti gli apparati necessari per il riscaldamento ed il condizionamento dei locali, evitando quindi di posizionare macchine e canali in copertura. Questo ha consentito di realizzare un intervento qualitativamente migliore nel rispetto della monumentalità dell’edificio, evitando i grandi ingombri in copertura che seppur necessari deturpano in parte l’estetica dell’edificio.